Mio zio Luigi Simionato detto "Gigio Masteeta"
A mio zio "Gigio" con riconoscenza
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Ritratto del 1928 di mio zio Luigi Simionato detto "Gigio Masteeta" (nato il 12 giugno 1889) assieme ai figli Resi a sinistra, Angelo seduto al centro a sinistra accanto al piccolo Giuseppe morto in tenera età e Lidia in piedi dietro; zio da parte paterna, sposa in prime nozze Maria Zavan (nata il 22/4/1896 e morta il 9/1/1928), sorella maggiore di mio padre Vittorio.
Rimasto vedovo per la morte prematura della moglie Maria mancata all'età di 31 anni e ritrovatosi solo ad accudire i suoi quattro figli, zio "Gigio" si risposa in seconde nozze con zia Emma Frezza dalla cui unione nascono due figli, chiamati Maria e Giuseppe (quest’ultimo detto "Bepi Masteeta") in ricordo della prima moglie Maria e del figlioletto Giuseppe prematuramente scomparsi.
Zio "Gigio", affermato e noto capomastro, si spegne l’8 gennaio 1963 ed ora riposa insieme alla prima moglie Maria nel cimitero di Oriago.


Carbonera, 8 settembre 2008
Gianni Zavan


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Gianni in braccio alla cugina Maria (a sinistra) e Anna Maria in braccio alla sua mamma Resi nell’anno 1950 davanti la casa di mio zio "Gigio Masteeta" in via Borbiago n. 73 (ora via Ticino n. 56) di Borbiago dove sono nato.
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La Chiesa - Santuario della Madonna Mora di Borbiago la cui facciata in cotto fu rifatta da mio zio "Gigio Masteeta" nel 1940 su progetto dell'architetto trevigiano Antonio Beni e dalla volontà dell'allora parroco don Francesco Speronello. Tale opera, che ha rese note le sue spiccate doti di capomastro, riportò alcuni danni a seguito di una tromba d'aria l'11 settembre 1970. Fu così demolita e ripristinata la facciata originaria come appare a tutt’oggi nella foto in basso.
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Mio fratello Fortunato detto "Tullio" con mia madre Amelia e mio padre Vittorio fotografati davanti la casa di mio zio "Gigio" dove hanno abitato dopo essersi sposati (foto del 20/09/1939).
Zio Luigi Simionato