Ricerca araldica
Storia e origini della famiglia ZAVAN
Tutte le ricerche genealogiche richiedono una accurata preparazione storica che indaghi ogni fonte e metta in evidenza luoghi, epoche e personaggi salienti che onorano il Casato nei suoi vari rami.
Indispensabili alle ricerche sono le fonti pubbliche e private delle opere storiche, biografiche e monografiche di autori e studiosi; nonché la consultazione degli Archivi di Stato, Ecclesiastici e Comunali.
L’elemento precipuo delle ricerche di storia familiare di cui occorre tener conto, ancor prima di passare a trattare della Stirpe, è " IL COGNOME ".
Sappiamo che i cognomi, un tempo usati dai Romani e poi decaduti con la fine dell’Impero Romano d’Occidente, ebbero un rifiorimento durante il X° secolo dovuto a risorte necessità sociali.
Si tornò così all’antico sistema Romano dei nomi e dei cognomi e questo sistema fu ritenuto il migliore perché ragionato.
Occorre, inoltre, tener presente che il Cognome non sempre si manteneva intatto nei secoli; ma poteva subire trasformazioni dovute a errate trascrizioni, ad errori dialettali ed a tanti altri motivi.
Capostipite di questa antica famiglia Veneta, appartenente in Padova al grande ceppo degli Zavanchi dal quale trasse il cognome, fu un Bartolomeo, già noto in Padova nei documenti nella seconda metà del 1100.
Era questi un cartografo e pare abbia vissuto, unitamente al figlio Paolo, in comode fortune. Quasi tutti gli Zavanchi viventi in Padova in quel periodo erano abili disegnatori e non fece certo eccezione un Ugo di Paolo, lo stesso che ebbe anche ambita carica di sindaco di Montagnana nel 1302.
Molto richiesto cartografo fu anche un certo Pantaleone Zavanchi di Ugo, del quale é ricordato inoltre un episodio militare allorché giovanissimo, militò nel 1317 con gli Estensi contro Cane della Scala, impedendogli l’ingresso in Padova.
Ma l’avito mestiere di planimetrista comunale lo assorbì poi per il resto della vita.
Uno dei figli di Pantaleone ebbe nome Marino dal quale nacque a sua volta, sempre nella paterna città di Padova, quell’Antonio destinato a modificare il cognome in “ Zavan ”, poiché così soprannominato in Trieste fin dai primi del 1400.
Nella città Giuliana si era recato, con il figlio primogenito Bartolomeo, per fare i rilievi e ridisegnare i confini di quel comune.
La sosta a Trieste durò forse più del previsto se è vero che il solo Bartolomeo tornò intorno al 1420 in Padova, ivi perpetuandosi col figlio Marco, col nipote Girolamo e col pronipote Alessandro; tutti ascritti “ Zavan ” ai pubblici registri della città.
Dal succitato Alessandro nacque un Giacomo Zavan, ricordato in più atti e pergamene poiché fu milite della Repubblica Veneta raggiungendo in Candia nel 1610 il grado di colonnello.
Da lui nacque quel Marco Zavan, capitano per la Serenissima prima in Piemonte e poi, nel 1640, in Candia ove morì combattendo contro il secolare nemico Turco.
Dal Senato Veneto gli fu concesso alla memoria, e per lui ai figli Giovanni ed Antonio Zavan, il titolo di Cavaliere d’Arme e lo scudo familiare di diritto; lo stemma (vedi figura in basso) che i due citati figli di Marco, entrambi allora abitanti nell’entroterra di Venezia, trasmisero a vanto di tutti i loro discendenti.
Un Teodolindo Zavan, discendente di Antonio, visse fin dalla prima metà dell'800 nella frazione di Caorliega di Mirano (Venezia) svolgendo l'attività del carradore.
Il figlio di Teodolindo, Giuseppe Zavan nato il 9 aprile 1866 si trasferì nella vicina località di Tresievoli a Borbiago di Mira (Venezia) ove fiorì con il commercio di frutta.
Da costui, il 6 aprile 1906, nacque a Borbiago di Mira Vittorio Zavan che esercitò il mestiere del falegname.
Sempre nella citata frazione di Borbiago di Mira nacque il 29 giugno 1949 Gianni Zavan, secondogenito di Vittorio, il quale prestò servizio militare, in gioventù, con il grado di Sottotenente di complemento, intraprendendo, successivamente, la professione di impiegato alle dipendenze delle Assicurazioni Generali di Venezia.
E dal summenzionato Gianni, unitosi in matrimonio con Pavan Ivana di Treviso, nacquero a Treviso il 22 aprile 1982 e il 7 giugno 1988 rispettivamente:
“ Giada “ e “ Niccolò “.
Luglio 2018
Storia e origini